Il polpaccio presenta una muscolatura difficilmente sviluppabile rispetto ad altre regioni del corpo che spesso conferisce una disarmonia di questo distretto con il resto della gamba.
Per ovviare a tale inestetismo la chirurgia estetica del polpaccio permette di modificarne forma e dimensione migliorando così il profilo del’intera gamba.
Spesso il problema è di natura malformativa e caratterizzato da asimmetria tra i due polpacci.
Protesi di nuova concezione permettono di rimodellare la regione in presenza di forti deficit volumetrici, allo stesso modo il tessuto adiposo prelevato da altre regioni corporee è in grado di colmare lievi difetti o concavità presenti in tale regione secondo la tecnica del lipofilling.
Le due tecniche possono anche essere combinate insieme.
Il chirurgo plastico, nel corso della visita preliminare, valuta forma e dimensione dei polpacci e pianifica l’intervento più adatto in relazione all’entità del difetto.
La chirurgia plastica del polpaccio può essere eseguita in anestesia loco regionale con sedazione o in generale.
La scelta del tipo di anestesia sarà in funzione della tipologia di intervento pianificato e quindi della durata della procedura che di solito è compresa fra i trenta minuti e un’ora e mezza.
Gli stessi elementi condizioneranno il regime di ricovero che potrà essere in day – hospital o prevedere una permanenza nella struttura sanitaria per la prima notte post – operatoria.
Le cicatrici sono nella pratica clinica sostanzialmente invisibili.
Il ritorno del paziente alle normali attività è graduale, l’attività lavorativa se non eccessivamente faticosa può essere ripresa dopo una settimana, mentre per l’attività sportiva è consigliato attendere circa trenta giorni dall’intervento.