Peeling chimico

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La pelle è un organo dinamico che elimina fisiologicamente con continuità, cellule morte dell’epidermide.

E’ particolarmente sensibile a microtraumi o irritazioni della sua superficie e reagisce ad essi con un incremento del ricambio cellulare e con un aumento della produzione di suoi componenti fondamentali quali il collagene e l’acido ialuronico.

Il peeling consiste proprio in una esfoliazione altamente controllata degli strati della pelle mediante l’utilizzo di agenti chimici.

Gli effetti del  peeling sono l’eliminazione delle cellule morte o danneggiate, con conseguente aumento del  ricambio cellulare, e una stimolazione dei fibroblasti, cellule deputate alla produzione di collagene.

E’ indicato nel trattamento di rughe, esiti cicatriziali, macchie cutanee, pelle grassa o acneica.

La sua azione può interessare la pelle più o meno in profondità, sulla base del tipo di sostanza utilizzata, della sua concentrazione, e della tecnica impiegata. Si distinguono quindi peeling superficiali, intermedi o profondi.

Il trattamento viene programmato dal chirurgo plastico, dopo un’accurata anamnesi per valutare stile di vita ed eventuali stati patologici, mediante un accurato esame clinico nel corso del quale vengono identificate le zone da trattare e la tipologia di peeling più adatta per ogni tipo di pelle.

Il numero di trattamenti necessari, il lasso di tempo tra l’una e l’altra nonché le sequele dopo ciascuna seduta sono strettamente connessi al tipo di peeling e ad ogni singolo caso.