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La ginecomastia è una patologia dell’uomo caratterizzata da un eccesso di volume delle mammelle che conferiscono un imbarazzante petto di tipo femminile.

Frequentemente è la componente adiposa del seno ad aumentare  (ginecomastia falsa) di solito all’interno di un quadro generalizzato di sovrappeso ma non è raro un aumento di volume del seno maschile dovuto ad un aumento della componente ghiandolare (ginecomastia vera).

Nella pratica clinica l’aumento di volume delle mammelle è spesso dovuto ad entrambe le componenti adiposa e ghiandolare (ginecomastia mista). 
Un’ecografia, richiesta come completamento diagnostico all’esame clinico effettuato dal chirurgo plastico, permette di capire con precisione quale sia la componente preponderante.

Sulla  base di queste considerazioni, esaminando anche l’anatomia della regione della paziente, sarà compito del chirurgo plastico progettare l’intervento per definire la tecnica chirurgica più adatta e sicura e identificare con precisione le aree di resezione o di lipoaspirazione per ottenere una forma armonica.
L’intervento  si esegue in anestesia generale e dura circa un’ora. E’ prevista generalmente una notte di degenza.

Al termine dell’intervento si procede ad una medicazione che preveda una compressione con corpetto elastico  il cui fine è ottimizzare il risultato raggiunto oltre che un buon contenimento degli edemi e delle ecchimosi postoperatorie.   
Il dolore post operatorio è minimo e comunque controllabile con antidolorifici di uso comune.

I risultati sono molto piacevoli e generalmente duraturi a patto che il paziente non vada incontro a variazioni ponderali rilevanti.