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Le orecchie, al pari delle altre strutture vicine, rivestono un ruolo determinante nell’armonia generale del volto.

Nonostante non esista un orecchio uguale all’altro ed ogni individuo ne presenti una sua personale topografia un’alterazione della loro morfologia, quale un’eccessiva prominenza od asimmetria, può determinare una condizione di disagio alterando la naturale proporzione del volto.

L’intervento di otoplastica prevede il riposizionamento delle orecchie prominenti nella loro sede corretta più vicina al capo e il rimodellamento delle sue componenti cartilaginee.

L’intervento non altera, né compromette la funzione uditiva.

L’otoplastica può essere eseguita a qualsiasi età. Nei bambini è indicato attendere sino al completo accrescimento del padiglione auricolare intorno al settimo, ottavo anno di vita.

L’intervento viene effettuato in regime di day hospital quindi non è prevista alcuna notte di degenza in clinica.

I punti sono riassorbibili e non necessitano di essere rimossi. Le cicatrici, ben nascoste nel solco auricolare posteriore, sono nella pratica clinica sostanzialmente invisibili.

Il ritorno alle normali attività avviene dopo una settimana.

E’ consigliato astenersi dall’attività sportiva per un mese.

La correzione delle orecchie a sventola è uno degli interventi che dà maggiore soddisfazione al paziente.

Un altro piccolo intervento che coinvolge il padiglione auricolare è la ricostruzione del lobo laceratosi, sino alla completa divisione (Schisi), in seguito all’utilizzo di orecchini troppo pesanti.

La correzione è effettuata in regime ambulatoriale,  è rapida, definitiva e prevede ottimi risultati.